Cartellina da lavoro: a cosa serve? Quali sono le sue caratteristiche? Quanto costa?

La cartellina da lavoro è un accessorio indispensabile per qualsiasi professionista, in quanto consente di organizzare e avere sempre con sé tutto il necessario per riunioni, convegni, meeting e appuntamenti di lavoro. Compatte, eleganti e versatili, queste cartelle da lavoro possiedono una serie di tasche dove potere conservare tablet, laptop e smartphone. Scopriamo insieme a cosa servono, quali caratteristiche possiedono e quanto possono costare.

A cosa serve una cartella da lavoro?

Una cartella da lavoro o portadocumenti è un contenitore all’interno del quale potere conservare e portare con sé documenti importanti, accessori per prendere appunti, piccoli oggetti e dispositivi elettronici utili per il lavoro.

Possono essere considerate una via di mezzo tra una classica valigetta 24h e una pochette, solo che all’interno sono ben organizzate con elementi integrati come block notes, penne e calcolatrici.

In commercio vengono classificate a seconda delle dimensioni e della funzione, ma si possono anche trovare modelli simili a una borsa con manico o tracolla, altri che si aprono a libro oppure più simili a una cartellina. 

Quali sono le principali caratteristiche?

Al momento dell’acquisto di una cartella da lavoro è bene soffermarsi su una serie di caratteristiche che possono distinguere un modello da un altro. In particolare:

  • la funzione: due sono le principali funzioni di questi accessori che possono essere distinti in “cartelline da conferenza” dotate di accessori per prendere appunti, conservare presentazioni, tablet e calcolatrici, e “cartelline da viaggio” ideali per conservare documenti di viaggio, carte di credito, portafogli, laptop e passaporto;
  • le dimensioni: si possono trovare in commercio valigette, astucci, pochette oppure cartelle per documenti che sono pensate per conservare documenti in formato A4 e A5. Oltre alle dimensioni della cartellina, è bene anche valutare gli spazi pensati per accogliere i dispositivi elettronici e la capienza.

Tipologie

In commercio si possono trovare quattro tipologie di cartelle da lavoro:

  • valigetta: la classica ventiquattrore, in formato rigido oppure morbido. In passato questo modello era pensato per gli uomini d’affari, che oltre al materiale da lavoro conservavano anche una camicia di ricambio e il pigiama;
  • cartella: il portadocumenti è una versione compatta e molto organizzata della ventiquattrore, ideale per proteggere e dare spazio a ciò che può servire in una riunione di lavoro;
  • borsa da viaggio: un modello ultra compatto composto da varie tasche sia interne che esterne per conservare documenti identità, biglietti aerei, valute e dispositivi elettronici. Rispetto a quelle da lavoro sono più sottili e di dimensioni più piccole, pensate per essere inserite anche in valigia o nella borsa a mano;
  • pochette: piccoli astucci con tanti scomparti, come dei portafogli più grandi. Possono essere utili per portare documenti di identità, carte di credito, biglietti da visita, telefono cellulare e piccoli altri oggetti mantenendoli sempre divisi e ben organizzati.

Dimensioni

Al momento dell’acquisto è importante scegliere un modello che sia in grado di potere ospitare ciò che serve per affrontare una riunione o una giornata. In una cartellina da lavoro non possono mancare block notes, tasche per dispositivi elettronici, un raccoglitore ad anelli porta fogli, degli inserti per le schede o una cartella con pinza estraibile.

Sicurezza

Uno dei requisiti importanti è sicuramente la solidità e sicurezza della cartellina, specie se deve contenere al suo interno laptop e tablet. E’ bene soffermarsi sulla qualità delle cuciture, meglio se doppie, sulla presenza di eventuali rinforzi, imbottiture. La cerniera è uno degli elementi più fragili perché sottoposta a pressione, quindi meglio se in metallo piuttosto che in plastica. Cerca una cartellina che sia resistente all’acqua, allo sporco, robusta e che all’interno abbia una fodera. 

Materiali e prezzi

A seconda dei materiali con cui sono realizzate le cartelline, ovviamente cambiano anche i prezzi. Ci sono modelli molto economici realizzati in tessuto ed altri in vera pelle che possono avere un costo che supera anche 100 euro. Tra i materiali più diffusi possiamo trovare:

  • pelle vera: la più resistente ed elegante. Una cartella da lavoro in pelle vera sarà più che resistente e il prezzo elevato ne giustifica la qualità. Può essere scamosciata, quindi morbida e vellutata al tatto oppure in pelle lucida. Il modello scamosciato può assorbire meglio sporco e umidità, ma non sempre viene trattato con una finitura idrorepellente, e sembra anche essere più difficile da smacchiare. Quelle in pelle lucida, invece, possono essere esposte con più facilità a graffi e tagli;
  • ecopelle: ideali per chi vuole un look elegante a un prezzo non eccessivo. Si tratta del materiale più diffuso e ricercato, perché pratico da usare e idrorepellente. Se non di qualità con il tempo può danneggiarsi;
  • tessuto: ideale per un look sportivo, solitamente facili da pulire e resistenti a urti, graffi e tagli.