Cioccolato a bagnomaria: la ricetta e il procedimento per realizzarlo

Il cioccolato è un alimento davvero speciale, da sempre amato da grandi e piccini, è protagonista della cultura dolciaria da secoli ed è una vera gioia per il palato. In cucina può avere mille utilizzi ed essere utilizzato in moltissime ricette.

Nell’impasto di una golosissima torta ad esempio, oppure unito alla panna per dar vita a una salsa ganache per farcire dei bignè o ricoprire dei cupcakes, o ancora da utilizzare come copertura per fragole e spiedini di frutta. Insomma si potrebbe andare avanti quasi all’infinito con questo elenco. Ma come si ottiene il cioccolato fuso?

Scegliere un cioccolato di qualità

Una premessa importante riguarda la scelta del cioccolato che deve essere di buona qualità. Prima di acquistare una tavoletta leggete gli ingredienti. Per legge essi devono essere elencati da quelli in percentuale più alta a quelli in percentuale più bassa presenti nel prodotto finito. Dunque per quanto riguarda il cioccolato fondente e quello al latte, tra i primi posti ci dovrebbero essere pasta di cacao e burro di cacao e soltanto dopo zucchero, latte e i vari aromi e/o altri ingredienti. La totale assenza di burro di cacao potrebbe significare che ci troviamo davanti a un prodotto di bassa qualità.

Anche l’aspetto del nostro cioccolato può darci degli indizi: una superficie liscia e lucente è un ottimo segno. Se notate dei puntini bianchi, non preoccupatevi si tratta solo di burro di cacao affiorato in superficie e significa che si trova a temperatura ambiente da parecchio tempo, ma non simboleggia un deperimento del prodotto, che è ancora perfettamente commestibile. Si può comprendere molto anche rompendolo con le mani, se il cioccolato si spezza in modo netto, senza sgretolarsi, significa che è stato temperato correttamente.

Sciogliere il cioccolato a bagnomaria

Esistono più metodi per sciogliere il cioccolato, ma il più classico ed efficace è quello a bagnomaria. Per cuocere a bagnomaria si deve porre su un pentolino con dell’acqua una ciotola. Quest’ultima non deve arrivare a toccare l’acqua, né tanto meno il fondo della pentola. In questo modo si potrà effettuare una cottura a calore indiretto, in quanto la ciotola non toccherà la fiamma viva.

Esistono anche delle pentole apposite per effettuare questo tipo di cottura, che hanno incorporato un serbatoio dove va semplicemente inserita l’acqua. Nel caso del cioccolato, questo metodo ci permetterà di portarlo dallo stato solido a quello liquido evitando di bruciarlo o cuocerlo e quindi di alterarne la composizione.

Sciogliere il cioccolato è molto semplice e richiede solo pochi minuti. Che sia fondente, bianco o al latte il metodo non cambia, l’unica differenza riguarderà la tempistica. Il cioccolato si scioglie all’incirca tra i 40 e i 45 C°. Essendo il cioccolato fondente più povero di grassi rispetto agli altri due, impiegherà più tempo per sciogliersi, ma si tratta comunque di una differenza di pochi minuti

Ricetta

Ingredienti

  • Cioccolato
  • Acqua

Attrezzatura

  • Pentolino
  • Ciotola di vetro con un diametro superiore al pentolino
  • Spatola in silicone o cucchiaio di legno
  • Tagliere
  • Coltello

Procedimento

  • Prendete il cioccolato e tagliatelo in pezzi. Più i pezzi sono piccoli meno tempo impiegherà per sciogliersi, l’importante è che siano più o meno di eguale grandezza, questo garantirà che si sciolga in modo omogeneo
  • Mettete il pentolino sul fornello e versateci dentro due dita d’ acqua. Accendete la fiamma e posizionateci sopra la ciotola. Assicuratevi che questa non tocchi l’acqua sottostante, è molto importante per evitare di bruciare il cioccolato.
  • Mettete il cioccolato nella ciotola e di tanto in tanto giratelo con la spatola.
  • Una volta che sarà diventato liquido togliete la ciotola dal fuoco, stando attenti a non scottarvi.

Et voilà, ecco che avete ottenuto il cioccolato fuso perfetto, pronto per essere utilizzato nelle vostre ricette.

Forno a microonde e forno classico

Esistono altri due metodi per sciogliere il cioccolato, nel forno a microonde o nel forno classico. Nel forno a microonde basterà inserire il cioccolato a pezzetti in una ciotola di vetro, o in un contenitore adatto a essere utilizzato in microonde (niente metallo mi raccomando), e far cuocere per qualche minuto a 600 watt estraendolo ogni 20/30 secondi per rimestarlo con la spatola per evitare la formazione di grumi.

Sciogliere il cioccolato nel forno classico è un metodo abbastanza scomodo rispetto ai precedenti, ma altrettanto efficace. In questo caso impostate la temperatura del forno al minimo e mettete la modalità ventilata. Mettete il cioccolato precedentemente tritato in un tegame di metallo e infornate, ricordandovi di togliere spesso la pentola per mischiarlo.

Ora che avete ottenuto il vostro cioccolato fuso potete sbizzarrirvi divertendovi a creare un’infinità di dolci fantastici.