Quando si decide di acquistare qualcosa online, la prima cosa che si fa è quella di leggere le recensioni. Perché, ovviamente, è legittimo pensare che se 9 utenti su 10 si sono trovati bene, quel prodotto/servizio sia ottimo e faccia al proprio caso.
Ecco, quindi, come ‘leggere’ al meglio una recensione.
La persona che ha scritto la recensione è autorevole?
Sì, è vero. La gran parte delle recensioni è scritta da utenti ‘comuni’, non necessariamente esperti del settore. Semplicemente, valutano la propria esperienza e, in base a come si sono trovati, giudicano positiva o negativa l’esperienza.
Succede spesso nei ristoranti: uno stesso locale può suscitare l’effetto ‘Wow’ verso un utente e l’effetto ‘a una stella’ per un altro, magari anche semplicemente per un dettaglio che è stato ignorato. Al di là di questo, però, è sempre meglio preferire recensioni di persone esperte del settore che sanno di cosa stanno parlando. Ovviamente, però, non devono essere in assoluto conflitto di interesse.
Questo aspetto assume ancora più valore nei settori di nicchia e specifici, come può essere quello delle automobili o del trekking. Oppure, in settori dove ci sono dei regolamenti speciali, come le scommesse. Non a caso, sul web sono presenti delle ottime guide sui casino online recensiti dagli esperti del settore proprio per dare un quadro chiaro, esaustivo e competente di un mercato che, di per sé, presenta già dei rischi di fondo.
Per capire se quella persona è un esperto del settore, si può anche semplicemente digitare il proprio nome su Google e vedere se ci sono informazioni al riguardo.
Quante recensioni ha quell’utente sulla piattaforma?
Uno dei tratti comuni delle recensioni fake è quello di far iscrivere più persone possibili su un portale specifico, magari con una mail non veritiera, e, poi, consentire la pubblicazione di recensioni tutte positive – se si tratta del proprio business – o tutte negative, se si tratta della concorrenza.
Per poter capire se quella recensione è effettivamente veritiera, si può prestare l’attenzione su due aspetti. Il primo è il tempo che è trascorso dall’iscrizione fino alla pubblicazione della recensione. Se il tempo è poco, vuol dire che l’utente si è iscritto semplicemente per dare quel parere. Il secondo è capire se la persona ha solo quella recensione e basta.
Nel caso fossimo di fronte a uno di questi due scenari, nella stragrande maggioranza delle ipotesi non sono pareri ‘veri’.
Le recensioni sono avvenute tutte in un solo periodo ristretto?
Un altro aspetto interessante è quello del tempo trascorso tra l’ultima e la prima recensione pubblicata. Molte volte, soprattutto quando si ricevono delle critiche, capita che un’azienda possa avere, nel giro di brevissimo tempo, tante recensioni: tutte positive o tutte negative.
In questo caso, può essere accaduto che sia successo effettivamente qualcosa – e quindi siamo di fronte a quello che viene chiamato comunemente ‘crisis management’ – oppure è semplicemente un tentativo di migliorare la propria identità digitale e convincere le persone ad acquistare quel prodotto.
In ogni caso, bisogna stare attenti.