Intestino sano: 5 consigli da seguire

L’intestino non è un organo come tutti gli altri: è il nostro secondo cervello. In continuo dialogo con il sistema nervoso centrale, deve essere mantenuto sano.

Esistono diversi modi per riuscirci. Si può senza dubbio fare riferimento ai numerosi integratori per la regolarità intestinale disponibili online – attenzione: prima di assumerli, anche se non si tratta di farmaci, è opportuno chiedere consiglio al proprio medico curante – ma tutto deve partire dallo stile di vita.

Vediamo, nelle prossime righe, alcune dritte, ben cinque, per mantenere l’intestino sano il più a lungo possibile.

L’importanza dell’idratazione

Per mantenere l’intestino sano, l’idratazione è fondamentale. I medici raccomandano di bere almeno 2 litri d’acqua al giorno. Bisogna approcciarsi a questo suggerimento ricordando che si tratta di una stima di massima: l’apporto idrico, infatti, può cambiare e anche aumentare sulla base di aspetti come l’attività fisica intensa. Influiscono pure il sesso e l’età.

Attenzione: la credenza secondo la quale, per il benessere dell’intestino, è opportuno assumere acqua calda non ha alcun fondamento scientifico.

Ovviamente è opportuno evitare di assumere bevande zuccherate. Se proprio non si ha voglia di bere un bicchier d’acqua, ci si può orientare verso gli infusi o l’acqua aromatizzata.

Prenditi del tempo prima di iniziare a mangiare

Ogni giorno, riflettiamo su cosa mangiare, cercando, per quanto possibile, di focalizzarci verso alimenti sani. Non ci rendiamo conto che a fare la differenza non è solo cosa si mangia, ma anche come.

Un consiglio molto utile per prendersi cura del benessere dell’intestino prevede il fatto di prendersi del tempo, a ogni pasto, prima di iniziare a mangiare.

Basta davvero poco, qualche respiro profondo da portare avanti per circa un minuto. Con questo semplice espediente, si stimola il sistema nervoso parasimpatico, con conseguente miglioramento dell’efficienza e del benessere di tutto il sistema digestivo, quindi anche dell’intestino.

Spazio alle fibre

Quando si parla di consigli per ottimizzare il benessere dell’intestino, un doveroso cenno va dedicato all’importanza di assumere fibre. Attenzione: nel momento in cui ci si sofferma su questi nutrienti, è bene rammentare il loro non essere sempre uguali.

Esistono, infatti, le fibre solubili e quelle insolubili. Per il benessere dell’intestino, sono consigliate soprattutto le prime. Come mai? Perché favoriscono, a livello dell’intestino, un pH che permette di prevenire la proliferazione di flora batterica nociva.

A questo punto, non resta che chiedersi quali siano le fonti di fibre solubili. Nell’elenco è possibile includere i legumi, cereali come la segale e l’orzo, frutti come i fichi e le banane mature.

Per quanto riguarda le verdure, tra le principali fonti di fibre solubili troviamo i broccoli e le carote.

Consumare pasti frugali e frequenti

L’intestino umano è caratterizzato da un rivestimento cellulare interessato da un ricambio ogni 72 ore. Tale turnover non può essere efficiente nel momento in cui l’intestino è impegnato in un altro compito, ossia l’assorbimento di quantità ingenti di alimenti.

Alla luce di ciò, si consiglia di consumare pasti frugali e frequenti, in modo da evitare di sovraccaricare l’organo oggetto di queste righe.

Evitare il digiuno fai da te

Il digiuno permette effettivamente all’apparato digerente, intestino compreso, di riposare. Nonostante i suoi benefici, deve essere approcciato solo dopo aver chiesto consiglio al proprio medico curante. Il fai da te, infatti, può spesso causare più danni – squilibri nutrizionali e non solo – che vantaggi.

Attenzione allo zucchero

Gli zuccheri rappresentano il principale nutrimento per i batteri intestinali patogeni. Quando si esagera, è possibile sperimentare problematiche come il gonfiore addominale.

Frequenti in questi casi sono anche i danni al rivestimento intestinale.

Per limitare l’assunzione di zuccheri, è importante fare attenzione non solo ai dolci, ma anche a bevande che spesso si assumono sottovalutando le peculiarità dei loro ingredienti, come per esempio i succhi di frutta.