Problemi di umidità: cosa fare quando si manifesta in camera da letto?

La casa dovrebbe essere sempre salubre, tuttavia a volte si manifestano problematiche che possono andare a impattare sia sulla qualità dell’ambiente sia sulla salute dei residenti, come la diffusione all’interno dell’edificio di muffe a causa di alcune particolari condizioni termiche e, soprattutto, a causa dei livelli di umidità troppo alti.

A influenzare notevolmente l’attecchimento della muffa contribuiscono anche la collocazione dell’edificio, l’esposizione e i materiali con i quali è stata costruita. La muffa si presenta, di solito, negli angoli superiori delle stanze, dietro armadi e mobili, ma, nei casi più gravi, anche negli angoli inferiori e sui pavimenti.

Il problema principale è che coloro che vivono in casa si ritrovano ad inalare le spore che possono andare a impattare sul sistema respiratorio, soprattutto in bambini, anziani e soggetti fragili. Oltretutto, arieggiare la zona non è sufficiente, anzi, le correnti d’aria possono contribuire alla diffusione delle spore dal momento che possono facilmente essere spostate.

Il fenomeno può interessare diversi ambienti: l’importante è intervenire tempestivamente per risolvere il problema in modo definitivo, soprattutto quando si manifesta nella zona notte, vale a dire l’area della casa destinata al relax e al riposo notturno.

In presenza di umidità in camera da letto sarà quindi fondamentale rivolgersi a ditte specializzate nel settore, come per esempio Murprotec, così da risolvere il problema alla radice e in modo definitivo.

Come combattere l’umidità

Qualora il problema dell’umidità in camera da letto sia legato alla condensa, bisognerà eliminare tutto quello che potenzialmente potrebbe essere entrato in contatto con le spore e averle assorbite come materassi, cuscini, coperte, tappeti e tessuti in generale.

In genere, le ditte specializzate che eliminano il problema con un approccio diretto e profondo sono solite procedere con un sopralluogo a titolo gratuito per capire quale sia l’estensione della muffa, di quale tipologia sia e quale sia la tecnica migliore per risolvere.

L’impianto CTA è tra le soluzioni più risolutive: si tratta di un macchinario che vada ad intervenire sull’aria all’interno della casa aiutando nella purificazione e nell’eliminazione della condensa e, quindi, della muffa.

Qualora non sia sufficiente perché il problema sia legato anche problemi strutturali dell’edificio, si andrà, poi, a lavorare usando rivestimenti appositi per aumentare l’impermeabilità della stanza.

Quali fattori contribuiscono a creare la muffa in casa

La muffa tende a generarsi soprattutto nelle pareti direzionate verso l’esterno o in quelle zone che non vengono molto utilizzate o in cui non si aprano spesso le finestre e l’aria sia ristagnante.

È bene ricordare che, oltre alla camera da letto, la problematica si può presentare nelle aree della casa dove sono presenti fonti d’acqua come il bagno, oppure dove ci sono repentini cambi di temperatura come quelli provocati da fornelli e forno in cucina.

Oltre a questo, possono esserci altri fattori che contribuiscono ad innalzare il livello della muffa in casa: le infiltrazioni d’acqua dovute a coperture danneggiate o a tubature che abbiano ceduto e che perdano, l’umidità dovuta al terreno presente nelle fondamenta, i riscaldamenti non regolati nel modo giusto e una coibentazione errata nella stanza.

In generale, è comunque sconsigliato tentare di risolvere il problema da soli con vernici antimuffa o materiali abrasivi: affinché il problema non si verifichi più è necessario rivolgersi a professionisti in grado di eliminare le cause definitivamente.