L’utilizzo delle erbe a scopi curativi ha origini millenarie: dagli antichi egizi ad Aristotele, fino ai giorni nostri, i prodotti erboristici hanno sempre rivestito un interesse peculiare per chi è alla ricerca di metodi naturali per far fronte a disturbi e malanni.
I principi attivi presenti nelle varie erbe sono stati studiati e applicati al fine di creare formulazioni che possono lenire dolori articolari, mal di gola, stati infiammatori in generale e molto altro.
Al giorno d’oggi, per disporre di un’ampia varietà di scelta è possibile affidarsi anche alla rete, grazie ai servizi offerti da portali di riferimento come Farmapic, erboristeria shop online che propone prodotti naturali a prezzi piuttosto competitivi, selezionati esclusivamente tra i migliori marchi del settore.
Come vengono realizzati i prodotti erboristici?
I prodotti erboristici in commercio si trovano disponibili in svariate forme: in crema o gel, sotto forma di tisana, oppure anche come estratti.
In quest’ultimo caso, le erbe vengono fatte macerare in soluzioni liquide idroalcoliche o acquose, con trattamenti atti a mantenere inalterate le proprietà organolettiche.
Anche se gli estratti a base alcoolica hanno il duplice vantaggio di una migliore conservazione e di una più alta concentrazione di principio attivo, anche i preparati acquosi sono validi, specie laddove sia indispensabile optare per preparazioni quali pasticche o sciroppi.
Le preparazioni cosiddette galeniche possono avere quindi varie forme e dipendono dal produttore o dal farmacista che le ricrea: molto dipende dal tipo di erba (o erbe) utilizzata ed è possibile orientarsi verso ottime tinture, tisane da sorseggiare, pomate, ma anche distillati e infusi.
Molto utilizzati sono anche i decotti, che prevedono ancora una volta l’immersione in un liquido, o i cosiddetti oleoliti. Questi impiegano l’olio come parte liquida ove predisporre una macerazione a freddo dell’erba. Ne fanno parte gli oli essenziali, utili per i massaggi o quale aggiunta nei cibi.
I prodotti erboristici più richiesti online
La propoli è una sorta di resina che le api raccolgono da diverse piante e che poi utilizzano per isolare le celle dell’alveare e, ad oggi, viene utilizzata in campo erboristico sotto varie forme per lenire stati infiammatori di diverso genere, come il mal di gola o le afte e gli herpes di origine batterica. Pare che possa essere di supporto anche nelle infezioni funginee e per il mal di stomaco ricorrente. Si può trovare la propoli quale tintura madre da diluire o quali gocce orali.
I semi di lino, che spesso si utilizzano anche in cucina, sono fonte di fibre che favoriscono la peristalsi e quindi la regolarità intestinale. Per chi desideri invece un trattamento drenante e al contempo lenitivo del gonfiore, possono essere di supporto pomate a base di argilla.
Un olio come il Tea Tree, invece, si applica principalmente su scottature, acne e varie manifestazioni infiammatorie o dolorose della cute, per quanto può risultare utile anche per un mal di gola. Il ribes, invece, viene impiegato in preparazioni che vengono assunte in caso di riniti, allergiche o virali, nonché per dolori diffusi alle articolazioni.
Come suggerisce il nome, la pianta denominata sedum viene invece estratta e abbinata magari ad avena e primula per controllare gli stati di ansia e conciliare il riposo, anche notturno, mentre l’echinacea è notoriamente impiegata quale supporto per il sistema immunitario.
L’Artiglio del Diavolo è un frutto dalle sembianze ricurve che ne definiscono l’appellativo: il suo utilizzo è piuttosto versatile, se si pensa che può lenire un mal di stomaco così come uno stato febbrile, nonché coadiuvare in caso di dolori articolari.
Infine, per gli stati di stanchezza, affaticamento o stress eccessivo, un energizzante naturale è rappresentato dal ginseng, che dovrebbe stimolare il sistema immunitario, favorire la produzione di serotonina – e perciò la sensazione di benessere – e combattere i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento.