Le mandorle sono il seme della pianta del mandorlo, che riconosciamo per i fiori bianchi o rosati che compaiono nella stagione primaverile. La coltivazione è diffusa nel Mediterraneo ma anche in Canada, dove i frutti sono usati nell’industria dei dolci e di alcune varietà vengono utilizzate il legno e altre parti per la realizzazione dei saponi.
Tra la frutta secca e i semi oleosi più diffusi e anche molto apprezzati, le mandorle possiedono una serie di proprietà che sembrano avere dei possibili effetti benefici sul nostro organismo. Scopriamo insieme quali sono i loro nutrienti e come utilizzarle.
Mandorle secche: origini
Le mandorle sono dei semi oleosi ricchi di proprietà con possibili effetti benefici sul nostro organismo. La pianta è alta circa cinque metri e le mandorle sono racchiuse all’interno di un guscio protettivo di natura legnosa. Il mandorlo originario dell’Asia venne importato in Sicilia e poi nel Mediterraneo dai Fenici.
Oggi la mandorla è un frutto riconosciuto come prodotto tipico delle terre sicule, facente parte dei prodotti agroalimentari della tradizione italiana “P.A.T.”. Nella stagione primaverile si possono gustare le mandorle fresche, mentre la versione secca la si può trovare tutto l’anno.
Proprietà e nutrienti
Gli esperti nutrizionisti consigliano un’assunzione giornaliera di frutta secca di circa 30 grammi, in quanto questi frutti sembrano essere in grado di aiutare il nostro organismo a contrastare numerose malattie e a proteggerlo. Rispetto alle noci, le mandorle sembrano essere meno grasse ma ugualmente ricche di possibili proprietà benefiche.
Vengono considerate un alimento completo, in quanto contengono: vitamine del gruppo B, vitamina E, proteine, calorie, calcio, ferro, magnesio, potassio, rame, fosforo, acidi grassi Omega-3 e fibre. Tra le possibili proprietà, le mandorle secche:
- possono aiutare a proteggere l’organismo dallo stress ossidativo responsabile dell’invecchiamento cellulare, grazie alla presenza di vitamina E e acidi insaturi;
- possono aiutare a mantenere in salute l’intestino, per via delle presenza delle fibre;
- possono aiutare a contrastare stress e stanchezza;
- possono aiutare a favorire il benessere del cuore e della circolazione, grazie alla presenza degli acidi grassi Omega-3;
- possono aiutare a mantenere bassi i livelli di colesterolo cattivo e trigliceridi nel sangue;
- possono aiutare a rafforzare le difese immunitarie;
- possono aiutare a ridurre l’assorbimento di glucosio ed a evitare i picchi glicemici;
- possono avere una possibile funzione lassativa ed energizzante;
- possono aiutare a rinforzare ossa, denti e a combattere l’anemia.
Modalità di utilizzo
Il modo migliore per consumare le mandorle secche è al naturale, ovvero come snack energetico oppure tritate e aggiunte nel muesli per la prima colazione. In commercio, si possono trovare anche le mandorle tostate, utilizzate prevalentemente per la preparazione di dolci, torroni oppure per accompagnare alcuni piatti.
Le mandorle al naturale si possono trovare senza pelle, le cosiddette “mandorle pelate”, e sono ideali per la preparazione di alcune ricette come il latte di mandorla. Infine, è possibile anche acquistare la farina di mandorla oppure ottenerla tritando finemente le mandorle con un robot da cucina, utilizzata per la preparazione di dolci, torte, crostate e biscotti. La farina conserva inalterate tutte le proprietà nutrizionali del frutto.
Quante mandorle si possono consumare al giorno?
Per sapere la corretta quantità di mandorle secche da potere consumare giornalmente è sempre buona abitudine affidarsi al proprio medico e seguire le sue indicazioni, tenendo conto che le mandorle possono provocare delle allergie in coloro che sono predisposti.
In linea di massima, per potere beneficiare delle proprietà di questo frutto, i medici spesso consigliano di assumerne 20/30 grammi che corrispondono a circa 15 mandorle, mangiandole senza togliere la pellicina marrone che contiene tutti i nutrienti. Si consiglia di non superare il dosaggio perché come le noci, anche le mandorle sono altamente caloriche.
Un altro consiglio degli esperti sembra essere quello di utilizzare le mandorle non solo come ingrediente per la preparazione di dolci, ma anche come snack a metà mattina per spezzare la fame oppure nel pomeriggio come merenda. Le mandorle possono anche essere grattugiate finemente e usate per guarnire piatti sia dolci che salati.
Conservazione e possibili controindicazioni
Le mandorle con il guscio si possono conservare anche per qualche mese, mentre se ne sono prive vanno consumate velocemente e conservate in un luogo fresco e asciutto. Non sono consigliate a coloro che soffrono di calcoli renali perché ricche di ossalati.
In generale, le mandorle sembrano essere un frutto ben tollerato ma ci possono essere casi in cui si possono manifestare intolleranze o allergie in coloro che sono predisposti o allergici alla frutta secca.