Cosa fare in caso di stalking: guida pratica e consigli utili

Lo stalking è un comportamento persecutorio che può avere un impatto devastante sulla vita quotidiana e sul benessere psicologico di chi lo subisce. La parte peggiore dello stalking non è solo il comportamento in sé, ma l’effetto profondo e continuo che ha sulla vita della vittima. Proviamo a pensare alla perdita di sicurezza, al senso di solitudine e isolamento o, spesso, anche al senso di colpa che si prova quando si arriva a credere di esserne responsabile.

Se ti senti seguito, controllato o minacciato da qualcuno in modo ripetuto e ossessivo, è fondamentale sapere cosa fare e a chi rivolgersi.

Lo so, in questi casi spesso ci si sente soli, non capiti (a volte addirittura derisi), nei casi più estremi addirittura incolpati. Quante volte la vittima viene infatti accusata di essere la causa della persecuzione? “avrai fatto qualcosa per farlo (o farla, lo stalking non ha genere, purtroppo) arrabbiare”; “la gelosia è la sua dimostrazione d’amore e tu stai esagerando.”, “cosa indossavi?” …

Chiariamo subito due aspetti fondamentali:

1) Tutte queste sono scuse becere che non giustificano in alcun modo un comportamento persecutorio.

2) Non sei solo, devi solo capire a chi rivolgerti per ottenere la giusta protezione. L’investigatore privato di Roma, dott. Giuseppe Tiralongo nel suo blog dà alcuni consigli su cosa fare in caso di stalking, come tutelarsi e difendersi.

Come può aiutare un investigatore privato in caso di stalking?

Riconoscere i segnali dello stalking, non è sempre facile. Spesso, soprattutto agli inizi quando si è ancora coinvolti sentimentalmente, si tende a giustificare determinati comportamenti come l’eccessiva gelosia, il controllo o un eccesso di rabbia.

Lo stalking non è sempre evidente all’inizio, può manifestarsi con:

  • Telefonate o messaggi insistenti, anche anonimi
  • Appostamenti sotto casa, sul luogo di lavoro o locali di ritrovo sociale
  • Invio continuo di messaggi, email, regali indesiderati o lettere
  • Controllo sui social media
  • Minacce, anche velate, o atteggiamenti intimidatori
  • Danneggiamento di beni personali

Se uno o più di questi comportamenti si ripetono nel tempo e ti fanno sentire in pericolo o

sotto pressione, è importante non sottovalutarli. Sono segnali concreti che possono sfociare in atti di violenza.

É anche vero che, rivolgersi alle autorità prima del tempo, può essere controproducente. Per agire hanno bisogno di fatti concreti e prove raccolte in modo valido. Ecco perché un investigatore privato ti può aiutare. Dall’alto della sua competenza ed esperienza sa come raccogliere le prove e come presentarle alle forze armate.

Il supporto di un investigatore privato in caso di stalking

Un investigatore può aiutarti a:

  • Raccogliere prove legalmente valide
  • Monitorare i movimenti dello stalker
  • Verificare se il sospetto ti segue realmente
  • Collaborare con il tuo avvocato per costruire un caso solido

L’intervento di un professionista può fare la differenza tra una sensazione e una certezza.

Soprattutto, concretizza la certezza dello stalking documentando tutto in modo legale. Tu puoi tenere un diario dettagliato degli episodi, ma solo un professionista saprà come raccogliere le prove in modo legale in modo da renderle valide in caso si proceda col ricorso alle vie legali.

Documentare data, ora, luogo; tipo di contatto o comportamento; raccogliere la testimonianza di eventuali Testimoni presenti; catalogare Screenshot, messaggi, e-mail, foto, video, registrazioni senza violare la privacy rischiando di andare incontro a noie legali… questo è quello che fa un buon investigatore privato in caso di stalking.

Questo materiale può essere fondamentale per le autorità e un investigatore privato sa come aiutarti a raccogliere prove.

Come comportarsi in caso di stalking: no contact

Mentre l’investigatore privato lavora per raccogliere le prove del comportamento persecutorio, tu cosa puoi fare? Evita il contatto diretto con lo stalker. Anche una risposta può essere interpretata come un

segnale di interesse. In molti casi, ignorare è la prima forma di difesa. Ma attenzione: ignorare non significa rimanere in silenzio con tutti. Parlane con chi può aiutarti, racconta cosa stai subendo ad amici e parenti. Non nasconderti ma impara a difenderti in modo razionale e pragmatico.

Stalking: quando rivolgersi alle autorità

Denuncia subito il comportamento alle forze dell’ordine. Fatti aiutare da un investigatore privato ad esporre i fatti ponendo l’accento sui reati subiti e raccontando tutto con metodo e prove raccolte in modo legale. Ricorda sempre, in Italia, lo stalking è un reato (art. 612-bis

c.p.), e puoi:

  • Presentare una querela presso la Polizia o i Carabinieri
  • Richiedere un ammonimento del Questore
  • Chiedere misure cautelari (es. divieto di avvicinamento)

Più tempestiva è la denuncia, più strumenti avrai per proteggerti!

Proteggi la tua privacy

Per assicurarti una maggior privacy puoi:

  • Impostare i profili social come privati
  • Cambiare routine e percorsi abituali
  • Evitare di condividere informazioni personali online
  • Informare amici, colleghi e familiari della situazione

La prevenzione è fondamentale per evitare che lo stalker abbia accesso alla tua vita.

Stalking: se non sei solo, hai molte più probabilità di ritrovare la tua libertà

Non affrontare lo stalking da solo. Parlane, denuncia, proteggiti e, per assicurarti maggiore protezione e un supporto professionale, affidati a un investigatore privato esperto in situazioni di questo tipo. Nessuno ha il diritto di toglierti la tranquillità.

Se hai bisogno di supporto o sospetti di essere vittima di stalking, contatta un investigatore privato in modo riservato. Insieme valuterete la situazione e verrai aiutata a ritrovare la tua libertà.

Fabrizio Maria Lo Monaco ha scritto:

“Non c’è disgrazia più grande della persecuzione gratuita perpetrata a danno della libertà.”