Difetti visivi: quali sono i principali e come eliminarli con la chirurgia refrattiva

La vista è il senso a cui ci si affida maggiormente nella quotidianità perché è quello che permette di osservare il mondo, di rendere luoghi, oggetti e volti riconoscibili grazie alla memoria, di leggere, di guardare un film, di avere dei punti di riferimento spaziali ecc.

Al giorno d’oggi, tuttavia, una fetta sempre più ampia della popolazione italiana è affetta dai disturbi visivi, che sono miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia.

Ad oggi sono tutti difetti correggibili con dispositivi come occhiali o lenti a contatto, ma chi volesse una soluzione definitiva che permetta di ovviare completamente al problema potrà affidarsi alle possibilità offerte dalla chirurgia refrattiva.

In quest’ambito, una figura di riferimento è, per esempio, il Dott. Appiotti, medico chirurgo con oltre 30 anni di esperienza, che per effettuare i propri interventi utilizza tecniche all’avanguardia e i macchinari più innovativi attualmente disponibili in ambito refrattivo.

Per maggiori informazioni in merito è possibile guardare ad alcuni esempi di difetti visivi e le possibili soluzioni presenti sul sito web ufficiale del Dr. Appiotti, così da scoprire nel dettaglio l’approccio adottato dal medico chirurgo in ogni specifica situazione.

I disturbi della vista più diffusi

La miopia è un disturbo visivo molto diffuso e si tratta di un’ametropia che prevede l’incapacità di mettere a fuoco oggetti in lontananza con la conseguente formazione di un’immagine sfocata. È provocata dal fatto che i raggi luminosi si focalizzano davanti alla retina e non su di essa.

Viene quantificata attraverso l’uso delle diottrie e può essere corretta sia con l’ausilio degli occhiali che delle lenti a contatto. Entrambe le possibilità presentano dei limiti, in quanto gli occhiali tendono a distorcere l’immagine e a renderla rimpicciolita e non completamente chiara in alcune angolazioni, mentre le lenti possono non essere adatte a tutti poiché possono causare allergie o disagi per l’occhio.

In base alla gravità del difetto può essere lieve, media, elevata, elevatissima. Di solito è un disturbo ereditario, ma può essere causata o aggravata anche dal fatto di sottoporre l’occhio a sforzi continui.

L’astigmatismo è un difetto visivo che porta a vedere meno nitidamente a causa di una deformazione della cornea che appare più schiacciata e normalmente ha natura ereditaria. Si misura in diottrie e, spesso, è associato alla miopia o alla ipermetropia: può essere lieve, medio o elevato.

L’ipermetropia è l’incapacità di vedere nitidamente gli oggetti vicini quando i raggi luminosi vengono focalizzati oltre la retina perché il bulbo oculare è più corto. Il disturbo si misura in diottrie e può essere lieve, medio, elevato.

Anche astigmatismo e ipermetropia possono essere corretti con l’uso di lenti a contatto o occhiali, cosi come risolti definitivamente mediante la chirurgia refrattiva.

 Le tecniche correttive più impiegate in ambito refrattivo

Tra le tecniche più impiegate in ambito refrattivo attualmente c’è la ReLEx Smile che grazie ad un laser a femtosecondi crea ed estrae un lenticolo di cornea corrispondente al difetto refrattivo, risolvendo così i difetti miopici fino a 10 diottrie ed astigmatici fino a 5. È consigliata per chi abbia un’età superiore ai 22 anni, una gradazione stabile da 12 mesi e non abbia avuto malattie oculari pregresse o in corso.

La FemtoLASIKè un trattamento che, invece, utilizza due diversi laser, uno ad eccimeri ed uno a femtosecondi. Quest’ultimo emette impulsi luminosi che creano un flap corneale attraverso il quale si andrà, poi, a lavorare con quello ad eccimeri per correggere i difetti refrattivi.

È adatto per le persone affette da miopia, astigmatismo e ipermetropia, ma non a coloro che siano stati colpiti da diabete mellito, herpes o assumano cortisonici. La PRK utilizza un laser ad eccimeri che rimuove l’epitelio della cornea con l’aiuto di una micro-spazzola: è adatta a coloro che abbiano una cornea sottile o alcune patologie incompatibili con gli altri tipo di intervento. L’età minima richiesta, come per la FemtoLASIK, è 18 anni.

La Facorefrattiva, invece, prevede la sostituzione del cristallino con una lente graduata inserita attraverso una microincisione dopo aver emulsificato il cristallino naturale.