Perché i giovani dovrebbero viaggiare: esperienze che aprono la mente

In un mondo sempre più globalizzato, viaggiare è alla portata di tutti, ma spesso può diventare un’occasione realmente profonda, per ampliare la propria mente. Viaggiare quindi, oltre ad essere una forma di svago molto apprezzata, può essere un’occasione di crescita individuale.

Per i giovani, il viaggio è una delle esperienze più arricchenti che si possa intraprendere.

I motivi per viaggiare: la crescita personale

Quando parliamo di viaggi, parliamo di esperienze complete a 360 gradi; un viaggio infatti, ci mette a contatto non solo con una nuova lingua, ma anche la cultura, la gastronomia, le tradizioni e usanze locali. Un viaggio è per questo una vera e propria esperienza di vita.

Un viaggio, se fatto da giovani, può diventare un’esperienza di crescita personale senza eguali, ma certo, questo, va affrontato con la giusta predisposizione mentale, altrimenti si limita ad essere relegato alla sfera del divertimento.

Per favorire quindi una condizione di crescita, è necessario affidarsi ai giusti canali. Fra questi, i viaggi studio, offrono ambienti favorevoli e promettenti e per questo oggi, nascono numerosi campus ed esperienze di viaggio guidate, con insegnanti madrelingua, per studenti delle scuole superiori, in tantissimi Paesi esteri.

Francia, Germania, Spagna, ma anche Paesi lontani, come il Canada, gli Stati Uniti e la Cina, sono mete gettonate per i viaggi studio organizzati.

Questo tipo di viaggio, in ambito scolastico, può rivelarsi l’esperienza perfetta per apprendere nuove conoscenze, fra cui, in primis, una nuova lingua.

Oggi, esistono tantissime possibilità per intraprendere viaggi studio all’estero, in modo facile e spesso agevolato in termini economici, grazie a borse di studio erogate da diversi enti. Per esempio, è possibile iscriversi direttamente tramite l’istituto scolastico, pubblico o privato che sia, piuttosto che tramite un sito dedicato.

In questo modo, è possibile per gli studenti italiani, frequentare programmi adeguati in lingua e presso strutture convenzionate in Paesi esteri.

Ma in che modo un viaggio all’estero può favorire la crescita personale?

Trovarsi in un ambiente nuovo, con una lingua diversa dalla propria, nuove abitudini e regole diverse, stimola l’adattabilità dei giovani ed offre l’opportunità per misurarsi con le proprie capacità di adattamento e di affrontare situazioni impreviste. Che si tratti di prendere una decisione rapida, orientarsi in una città sconosciuta o risolvere un problema pratico, queste esperienze rafforzano la fiducia in se stessi e l’autonomia.

L’apprendimento delle lingue e le future possibilità di carriera professionale

Viaggiare è uno strumento potentissimo per confrontarsi con una nuova lingua: il viaggio ci obbliga a trovarci in situazioni ordinarie e sapercela cavare parlando una lingua che non ci appartiene.

Certo, possedere già solide basi grammaticali, prima di intraprendere un viaggio studio all’estero, è consigliabile, soprattutto quando si sceglie di frequentare corsi scolastici comprendenti tutte le materie tradizionali, ma in lingua.

Una volta apprese le basi della lingua, è però possibile intraprendere un viaggio della durata di qualche mese, per aiutare l’ampliamento del proprio lessico.

Inoltre, per lingue particolari, molto distanti dalle nostre, come il russo o il cinese, un viaggio è un’occasione di confronto indispensabile.

Non è poi da dimenticare il percorso lavorativo: le lingue possono aiutare nel fare carriera.

Sono tantissime le aziende che oggi chiedono la conoscenza di una o addirittura due lingue straniere, per ricoprire diversi ruoli, sia d’ufficio e di ricerca o ruoli operativi. Soprattutto per chi desidera fare carriera in ambito scientifico-tecnico lo studio della lingua inglese e di quella tedesca sono essenziali.

Ancora, per tutti coloro che vivono in zone di confine, come quelle del Nord Italia, l’apprendimento della seconda lingua è fondamentale per qualsiasi tipo di carriera lavorativa. Sono molte infatti le persone che vivono a pendolari e si recano oltre confine per lavorare.