Sciarpe e pashmine sono tra gli accessori più amati dalle donne. Utilizzate per coprirsi dal freddo, possono essere indossate in diversi modi conferendo al proprio look uno stile sempre diverso. Ma cosa differenzia una pashmina dalla classica sciarpa? L’eleganza che conferisce la pashmina è ciò che la fa prediligere rispetto alle altre sciarpe, specie se indossata su un cappotto più classico.
Si tratta, infatti, di una sciarpa o stola realizzata con una lana morbida e sottilissima, diventata un must have dell’abbigliamento femminile: la vediamo sulle donne più giovani e su quelle più anziane, ma anche sulle donne in carriera che la indossano sulla giacca del tailleur per aggiungere un tocco di colore a un look formale, oltre a giovare del calore che genera questo accessorio di lana, tra le più pregiate.
Caratteristiche della pashmina
Diffusa nella moda dell’India ed esportata in tutto il mondo, sono molte le donne che ignorano le origini antiche della pashmina. Si tratta infatti di un capo che può essere realizzato solo con un particolare tipo di lana, una lana cachemire che si ricava dal pelo invernale delle capre dell’Himalaya. Queste capre producono il pelo adatto per la lavorazione della pashmina solo a determinate condizioni climatiche e solo il pelo più fine, quello presente nelle zone del collo e del ventre, è adatto a essere lavorato. Il nome stesso di questa particolare sciarpa pregiata deriva da ‘capra’, che in persiano si dice ‘pashm’.
Originariamente le pashmine venivano indossate nelle occasioni importanti proprio perché considerate molto preziose. Con il passare del tempo si sono trasformate in veri e propri accessori che cavalcano le tendenze della moda donna, non più solo invernale ma anche primaverile. Se, da un lato, è vero che il materiale più comune con cui viene realizzata la pashmina è il cachemire, è altrettanto vero che le tendenze vengono incontro a tutte le tasche realizzando pashmine più o meno costose a seconda del materiale con cui vengono realizzate. In commercio, infatti, oltre alle classiche pashmine in cachemire, si trovano quelle in cotone o in lino.
Tante sono poi le fantasie e le tonalità che caratterizzano queste scialli: colori caldi, a tinta unita, fantasie damascate o a fiori, impreziosite con fili dorati, che ci riportano direttamente in India. Ciò che non è mai cambiata nel tempo è la grandezza delle pashmine, che rappresenta una delle caratteristiche principali che ci permettono di distinguerla dalle classiche sciarpe. Per le sue dimensioni, infatti, una pashmina può essere indossata quasi come fosse un mantello, valorizzando anche l’outfit più casual.
Una pashmina per tutti gli stili: ecco come indossarla
Diciamocelo, tutte siamo affascinate dall’eleganza e dai colori degli abiti che indossano le donne indiane, e avere un accessorio che possa impreziosire il nostro abbigliamento e renderlo anche lontanamente simile a quello indiano ci fa letteralmente impazzire.
Tutte le donne, nessuna esclusa, possiede almeno una pashmina nel suo armadio ma, siamo certi, quasi nessuna ha capito come indossarla. Ogni volta che proviamo a mettere la pashmina il risultato è sempre insoddisfacente. Finiamo, quindi, per riporla nell’armadio e a rinunciare con dispiacere a indossarla, sperando nella buona riuscita del prossimo tentativo.
Vediamo allora come indossare la pashmina in base al proprio outfit per avere un look elegante in qualsiasi occasione e durante tutto l’anno. Sì, perché a differenza di quanto si possa credere, la pashmina, proprio perché realizzata con tessuti diversi, ben si adatta a tutte le stagioni. In inverno, una pashmina in cachemire è sicuramente la più adatta per ripararsi dal freddo. La si può indossare sopra il cappotto o la giacca a vento per conferire un tocco di stile all’outfit invernale, senza però morire di freddo!
In primavera, una pashmina in cotone è perfetta da abbinare sul giubbotto in jeans o al chiodo, arrotolandola al collo e scegliendo una fantasia a fiori e dai toni chiari, per un look allo stesso tempo casual e chic. Un altro modo per indossare la pashmina consiste nel ripiegarla in due unendo le estremità e facendole passare attraverso la sua metà. Un modo pratico, veloce e che permette di tenere ben riparata la zona dal collo.
Una pashmina dai colori accesi e a tinta unita, adagiata sulle spalle e impreziosita con collane e bracciali che riprendono lo stesso colore è un’ottima alternativa per indossare questo accessorio, oltre a rappresentare un modo per dare alle proprie giornate quel pizzico di energia e brio che solo i colori riescono a regalarci.
Sebbene il suo utilizzo si sia diffuso anche nelle occasioni più informali e nella vita di tutti i giorni, non dimentichiamoci che la pashmina nasce come accessorio prezioso e adatto alle grandi occasioni. Ecco perché si presta ad essere indossata anche nelle cerimonie. In chiesa, durante il rito religioso di un matrimonio o di un battesimo, possiamo indossare la pashmina per coprire le spalle al posto della classica stola. Infine, con una pashmina si può addirittura creare un capospalla elegante, basta utilizzare una spilla colorata o di quelle gioiello per agganciare la pashmina alla spalla e il gioco è fatto!